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di Ezoubair Lalaoui
Sabato 24 a Milano, più di 20mila persone sono scese in piazza per manifestare contro il genocidio del popolo palestinese. Gli sviluppi militari, la censura dei media e l’innalzamento del livello della repressione poliziesca, di cui i fatti di Pisa sono stati gli ultimi e i più violenti, hanno creato un clima esplosivo.
Come comunisti siamo intervenuti al fianco dei giovani palestinesi con un combattivo spezzone di oltre cento persone al grido di “Intifada fino alla vittoria!” e, lungo tutto il percorso, abbiamo lanciato slogan e interventi per denunciare la responsabilità della nostra classe dominante in questo massacro e offrire la nostra soluzione. Decine di giovani si sono uniti a noi lungo il corteo in cerca di un’alternativa concreta all’orrore del capitalismo.
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Inoltre, assieme a noi hanno partecipato più di 50 lavoratori della logistica di Ups di Milano e della fabbrica metalmeccanica Bonfiglioli dall’Emilia, iscritti rispettivamente alla Filt-Cgil e Fiom-Cgil. Questi lavoratori stanno portando avanti un appello aperto a tutti i lavoratori (che abbiamo rilanciato dal sito dell’area di alternativa in Cgil Giornate di marzo e scaricabile qui) per rivendicare che il sindacato esca dall’immobilismo e chiami alla mobilitazione per fermare il genocidio.
Noi condividiamo e rilanciamo quest’appello, perché nessuna astratta richiesta di pace a quegli stessi capitalisti criminali, che finanziano ed armano l’esercito israeliano, potrà salvare il popolo palestinese.
L’unica via d’uscita dalla barbarie passa per la lotta di giovani e lavoratori contro questo sistema. Il tempo stringe, aiutaci a costruire il partito rivoluzionario!