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Grande successo dell’iniziativa “La lotta partigiana una lotta per il Comunismo”

di SCR Roma

 

Sabato la sezione romana di Sinistra Classe Rivoluzione a svolto un’iniziativa in vista del 25 aprile dal titolo “La lotta partigiana una lotta per il Comunismo”. Il tema dell’antifascismo è particolarmente sentito nella nostra città tra le giovani generazioni ma non solo. Quelli che mancano però sono momenti di dibattito politico sul contenuto della lotta partigiana, spesso relegata a semplice lotta per la democrazia. Abbiamo quindi voluto approfondire il tema della resistenza antifascista partendo dai suoi contenuti classisti e rivoluzionari, sottolineando come nelle aspirazioni delle masse proletarie ci fosse una lotta per la liberazione dal fascismo ma anche dal capitalismo. Una lotta per un mondo senza sfruttamento e oppressione, una lotta per il comunismo.

Molto spesso nelle commemorazioni per il 25 aprile viene omesso il ruolo della classe operaia nella caduta del fascismo e su questo si è concentrata una parte dell’introduzione da parte di Diego, delegato sindacale della Fiom, che ha poi approfondito il ruolo delle direzione stalinista togliattiana nel far deragliare la spinta rivoluzionaria seguita alla caduta del fascismo.

Nel dibattito sono intervenuti vari giovani compagni che si sono soffermati sulla rinnovata combattività delle giovani generazioni nella lotta per il comunismo così come avvenne per la gioventù partigiana. Una militante di un collettivo studentesco ha denunciato la campagna ideologica del governo Meloni per cancellare l’antifascismo nelle scuole e l’ipocrisia delle istituzioni nell’utilizzo della resistenza per dare sostegno alla guerra della Nato in Ucraina. Un cenno particolare è stato fatto alla resistenza romana che vedeva la sua formazione più rappresentativa nel Movimento Comunista d’Italia, meglio noto come “Bandiera Rossa” dal nome del suo giornale. Questi comunisti, che non alzarono mai la bandiera tricolore ma solo quella proletaria, si opponevano ad ogni accordo con la borghesia e con i monarchici avversando la politica di conciliazione di classe voluta da Togliatti e da Stalin con la Svolta di Salerno. Non sono mancati riferimenti al sostegno alla lotta del popolo palestinese che oggi più che mai rappresenta la lotta degli oppressi contro l’oppressore.

Un’assemblea molto partecipata con oltre 65 persone che ha riempito la nostra sede costringendo numerosi compagni ad ascoltare il dibattito dalla strada.

Durante questa iniziativa abbiamo lanciato il nostro spezzone comunista rivoluzionario al corteo per la Festa della Liberazione che ha raccolto l’adesione entusiasta non solo dei militanti di Sinistra Classe Rivoluzione ma anche di giovani e lavoratori venuti per la prima volta ad un nostro evento.

Questo spezzone sta dentro la campagna verso la costruzione del Partito Comunista Rivoluzionario che abbiamo lanciato nelle scorse settimane. Lo apriremo con uno striscione con scritto “la lotta partigiana una lotta per il comunismo” con una falce e martello e lo riempiremo con bandiere rosse, bandiere palestinesi e cartelli contro il governo Meloni, inneggianti alla lotta di classe e alla rivoluzione comunista.
La riunione si è conclusa con un aperitivo sociale nel quale si è continuato a discutere di rivoluzione e lotta di classe oltre che di come preparare la nostra partecipazione al corteo. Abbiamo raccolto oltre 170 euro di autofinanziamento ai quali vanno aggiunte numerose copie di Rivoluzione e di opuscoli sulla resistenza e per una nuova Intifada.

Avanti così!
Tutti al corteo!
Viva il Partito Comunista Rivoluzionario!

 

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