La protesta dei trattori e il problema dell’agricoltura sotto il capitalismo
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Un grande botto e otto lavoratori sono rimasti schiacciati dal crollo di un solaio! Finora le notizie ci dicono che nel crollo nel cantiere per la costruzione di un nuovo supermercato Esselunga, tra i lavoratori coinvolti, ci sono tre operai morti.
Ecco cosa succede quando i cantieri sono affidati a ditte che hanno come unico scopo quello di impiegare meno tempo possibile a consegnare il lavoro, reclutando lavoratori precari, sottopagati e sotto costante ricatto occupazionale per la nascita dell’ennesimo supermercato!
Il Comune di Firenze non è nuovo a dare il permesso a costruire supermercati e students hotel costosissimi, come quello in viale Redi e viale Lavagnini.
I governi fanno la loro parte riducendo all’osso il numero degli ispettori, attualmente pochissimi sul territorio nazionale, che dovrebbero andare a fare i controlli e che oggettivamente sono impossibilitati a svolgere un’azione efficace. Tra l’altro è noto che quando avvengono queste ispezioni, non si sa come, ma la voce arriva prima nei cantieri, giusto il tempo per far figurare che tutto sia in regola.
Il risultato di tutto questo sono in media tre morti al giorno, tre famiglie distrutte e chissà quante vite rovinate per sempre da fatti che hanno la capacità di travolgere emotivamente chiuque se a morire è un padre, una madre, un figlio, un amico. Non per i padroni che mettono davanti a tutto il loro profitto, per loro la vita dei lavoratori è sempre più svuotata di dignità.
Una strage continua a cui non si può più assistere passivamente! Landini ha ricordato che il governo Meloni ha modificato il codice degli appalti e ha reintrodotto il subappalto a cascata. Sono loro i responsabili di questa strage quotidiana! Tuttavia, è utile ricordare che la logica degli appalti al massimo ribasso e il sistema dei subappalti vengono da lontano. Responsabili sono tutti coloro che ci hanno governato negli ultimi decenni. La causa è la logica del profitto e questo sistema economico.
Non è più il tempo dei proclami indignati e delle condoglianze, diversi sono gli scioperi annunciati nel fiorentino. E’ necessario proclamare immediatamente lo sciopero generale nazionale che abbia come obbiettivo la difesa della salute e della sicurezza di chi lavora che è l’unica cosa che davvero dovrebbe contare.
Vanno pretesi stanziamenti adeguati per aumentare drasticamente il numero degli ispettori. Va garantita piena agibilità ai delegati Rsu e Rls per vigilare realmente sulle condizioni di lavoro, tutelati dal sindacato che li garantisca contro minacce e ritorsioni dell’azienda. Va ridotto l’orario di lavoro e i turni, bisogna aumentare i salari, va combattuta la precarietà e il lavoro nero, fonte di ricatto che costringe i lavoratori ad accettare ogni tipo di mansione, anche le più pericolose. I lavoratori dovrebbe essere posti in condizione di interrompere immediatamente la produzione se vedono il rischio di incidenti, garantendogli la retribuzione.
Nel caso specifico va espropriata l’area in cui sono avvenuti i fatti per destinarla a progetti di interesse pubblico e sociale per la costruzione di studentati, scuole, case popolari ecc.. nella massima sicurezza, sottraendo tale produzione alla logica degli appalti.
Nessun governo o istituzione avrà interesse a sostenere queste posizioni, solo la lotta può farci avanzare.