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9 Agosto 2017Stamane a Bologna si è aggiunta l’ennesima pagina di scellerati e vigliacchi sgomberi ai danni dei luoghi autogestiti dal basso, occupazioni abitative e luoghi di aggregazione. Come spesso accade comune e prefettura si rimpallano le responsabilità, come farebbe l’esecutore con il mandante, consapevoli dell’impopolarità di queste scelte politiche.
Il decreto Minniti non è altro che il manifesto nazionale della repressione che colpisce a tutti i livelli. Da un lato vediamo una crescente povertà e precarietà che colpisce studenti e lavoratori e dall’altro vediamo spazi chiusi e ordinanze liberticide.
Questi sgomberi, infatti, sono solo gli ultimi di una lunga serie che nelle ultime settimane, a Bologna, hanno coinvolto famiglie che avevano occupato case sfitte e il circolo Arci di via Gandusio.
Noi crediamo che solo un programma generale che esca dalla limitatezza della singola vertenza possa veramente capovolgere i rapporti di forza. Tale programma generale deve unire tutte le lotte e dare una prospettiva d’insieme per un cambio radicale della società.
Esprimiamo la nostra totale solidarietà a Làbas e Crash e con fermezza ribadiamo la nostra determinazione nel fronteggiare questo modello di società che nulla ha da offrire a studenti, lavoratori e disoccupati.
Sosterremo attivamente iniziative di lotta che si batteranno contro chi questo modello propone, come la Giunta Merola che, con quest’ennesima operazione, ha confermato tutto il suo volto filopadronale e antisociale, ragioni per le quali dovrebbe andarsene.
Sempre in Lotta
Sinistra Classe Rivoluzione