Emergenza acqua in Basilicata. No alle privatizzazioni!
9 Gennaio 2025Il ddl Bernini va fermato. Ricercatori e lavoratori dell’università uniti contro il governo Meloni e la precarietà!
10 Gennaio 2025Pubblichiamo il testo del volantino che distribuiremo sabato 11 gennaio a Nardò al presidio anti-fascista.
Respingiamo i fascisti con la mobilitazione di massa!
Fiducia nello Stato non ne abbiamo, l’antifascismo è nostro e non lo deleghiamo!
Sabato 11 i fascisti di CasaPound degraderanno con la loro presenza la biblioteca comunale Achille Vergari di Nardò, anche grazie all’appoggio delle istituzioni cittadine. Un affronto tanto più grave in quanto offende la tradizione di una città che ha giocato un ruolo centrale nelle lotte operaie e contadine che hanno attraversato l’Italia, a partire dall’eroica esperienza della Repubblica Neretina del 9 Aprile 1920, durante il Biennio Rosso, passando dall’occupazione delle terre d’Arneo nel 1950-51.
Questa offesa alla tradizione cittadina rende ancora più ripugnante la presenza delle forze fasciste, ma ribadiamo: il luogo adatto ai fascisti è nessuno; il tempo adatto ai fascisti è mai.
Per questo il Partito Comunista Rivoluzionario aderisce al presidio antifascista che si terrà a Nardò in piazza Umberto alle 17:00 di Sabato.
Diventa sempre più evidente come l’antifascismo istituzionale e costituzionalista si trovi per l’ennesima volta in un vicolo cieco: non sarà difendendo le spoglie moribonde della democrazia borghese che ci tireremo fuori dalla crisi economica, sociale e democratica in cui stiamo scivolando. Non sarà la carta costituzionale a proteggere gli sfruttati, i giovani, gli oppressi.
La stessa polizia che uccide i giovani nelle periferie e reprime i lavoratori in sciopero e le mobilitazioni sociali, è sempre in prima linea al servizio dei fascisti e si erge costantemente a loro difesa. Oggi, come è sempre stato, solo la classe lavoratrice organizzata, affiancata dalla gioventù rivoluzionaria, è il soggetto sociale che può difenderci dalla barbarie e dalla oscurità reazionaria e fascista, respingendo le mistificazioni storiche e la violenza sistemica, come abbiamo visto nei presidi antifascisti che ci sono stati Mercoledì 8 a Lecce, partecipati da centinaia di persone, dimostrando l’irrilevanza delle formazioni di destra, ritrovatesi in un paio di decine a commemorare i fatti di Acca Larentia, protetti e coccolati dalle Forze dell’Ordine.
Lo Stato, guidato oggi dal governo Meloni, assume sempre più tratti repressivi, come possiamo vedere con il nuovo ddl “sicurezza”. La repressione è l’unico strumento che riescono a mettere in campo per difendere lo status quo dalla crisi del capitalismo e dalle imminenti proteste sociali. Ma non è meno responsabile della crisi sociale il Partito Democratico, con tutti i suoi alleati borghesi, che tagliando lo stato sociale e attaccando i diritti dei lavoratori ha preparato negli anni la strada ai governi di destra.
Oggi come sempre i fascisti sono la forza brutale ed armata a difesa degli interessi del capitalismo; oggi più che mai il sistema capitalistico non è in grado di garantire libertà, democrazia e uguaglianza sociale, schiacciando i lavoratori sotto il tallone di ferro della sua oppressione sistemica. Risulta pertanto evidente come ci sia urgente bisogno di mettere in campo un’alternativa radicale per l’abbattimento del capitalismo e per la costruzione di un nuovo sistema economico e sociale, che superi lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo e metta le risorse al servizio della collttiva.
Il Partito Comunista Rivoluzionario invita coloro che vogliano costruire questa alternativa ad unirsi a noi in questa lotta, nel Salento, in Italia e in tutto il mondo.
Aderisci al Partito Comunista Rivoluzionario!
Aderisci all’Internazionale Comunista Rivoluzionaria!
Organizzati con noi!