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Muggia (TS): I comunisti sotto attacco! No alle intimidazioni!

di SCR Trieste

 

Una multa di 500 euro e una denuncia penale per aver attaccato ben 15 (!) manifesti “Sei comunista? Allora organizzati!”. Sono queste le sanzioni arrivate a tre compagni dal Comune di Muggia, una piccola cittadina a ridosso del confine con la Slovenia.

Una sanzione così sproporzionata non è volta a tutelare il “decoro cittadino”, trattandosi di un attacchinaggio che ha coinvolto “manufatti di pregio” come bidoni dell’immondizia e vani contatori pubblici già ricoperti di graffiti. Si tratta di un attacco puramente politico di matrice anti-comunista.

A scegliere la linea dura è stato niente meno che il sindaco di Muggia in persona, Paolo Polidori (Lega), il cui nome è stato elevato agli onori della cronaca nel 2019 per l’ignobile impresa, da vicesindaco di Trieste, di aver gettato i pochi averi di un clochard nella spazzatura. Secondo Polidori quello dei manifesti è un “messaggio di matrice sovversiva”, che merita “sanzioni pesanti perché sono gesti intollerabili” (TriestePrima, 23 novembre 2023).

Come ha giustamente rilevato il giornale in lingua slovena Primorski, Polidori da vicesindaco di Trieste non è stato però altrettanto inflessibile in materia di affissioni quando Casapound tappezzò la città con manifesti provocatori, che dipingevano i partigiani come “terroristi e assassini”. La mano pesante è riservata solo ai comunisti. Non si spiegherebbe altrimenti il fatto che per individuare i “colpevoli” siano state visionate e raccolte ore di filmati da telecamere di sicurezza, biglietterie automatiche e persino dalle telecamere a bordo degli autobus in sosta alla stazione di Muggia. Un’indagine elefantiaca funzionale a un atto di intimidazione politica nei confronti dei comunisti.

Questa intimidazione la rispediamo al mittente. Non solo non ci nascondiamo, ma rivendichiamo con orgoglio il fatto che la campagna Sei comunista?, che è stata portata avanti in tutto il mondo dalla Tendenza Marxista Internazionale, sia stata così capillare in Italia da aver raggiunto persino Muggia. Non accettiamo lezioni di “morale” o di “decoro” da personaggi del calibro di Polidori, la cui rabbia nei confronti della nostra campagna è per noi solamente il segno di come questa stia funzionando in tutti i sensi: entusiasma i giovani e i lavoratori, indispettisce i reazionari e i benpensanti.

Abbiamo già subito un’aggressione fisica da parte dei fascisti a settembre, mentre stavamo distribuendo il nostro materiale politico a Trieste. Come non ci siamo fermati davanti ai calci e ai pugni dei fascisti, non ci fermeremo nemmeno di fronte alle multe di Polidori. Non lasceremo da soli questi compagni, ma organizzeremo una colletta per pagare interamente tutte le spese legali che dovranno sostenere. Invitiamo quindi tutte le persone solidali con la nostra battaglia, a partire dai tanti antifascisti che ancora abitano la città di Alma Vivoda, la prima donna partigiana caduta nella Resistenza, a darci una mano. E non ci limiteremo all’autofinanziamento, ma rilanceremo con forza le nostre parole d’ordine, perché il modo migliore per rispondere alle intimidazioni dei fascisti e dei reazionari è costruire l’organizzazione comunista di cui c’è bisogno.

 

Per contribuire alla colletta per le spese legali, si possono inviare donazioni:

–  sull’Iban IT13Q0503401746000000009097 intestato a A. P. S. Quarto Stato

– sul conto Paypal associato all’indirizzo mail [email protected]

indicando come causale: “solidarietà con i compagni di Muggia”.

 

 

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