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Da alcune settimane poster di Lenin e bandiere della Palestina visibili in un ex-negozio di via Paolo Ferrari incuriosivano, tra gli altri, i flussi di turisti in visita al museo “Enzo Ferrari”. In un assolato pomeriggio, sabato 22 giugno, un centinaio di persone hanno preso parte all’inaugurazione della sede di lancio del Partito Comunista Rivoluzionario a Modena.
Ritmati da quattro ore di canzoni di lotta, buon umore e squisite crescentine, operai e studenti protagonisti di molte delle più importanti mobilitazioni degli ultimi anni nella provincia modenese si sono aggregati per festeggiare questo passo in avanti nella costruzione di un partito all’altezza dei compiti di lotta contro il capitalismo.
Attorno alle 19 sono brevemente intervenuti Francesco Giliani, per la sezione locale, ed Alessandro Giardiello, in rappresentanza dell’esecutivo nazionale, richiamando alcuni momenti del nostro percorso politico a Modena e sottolineando la necessità di combinare il rigore nella formazione teorica marxista e la capacità di intervenire nelle lotte della classe lavoratrice. Appena terminati gli interventi, l’insieme dei compagni presenti ha lanciato, a pieni polmoni, le strofe di Bandiera Rossa.
Nel corso dell’iniziativa, l’entusiasmo generale s’è concretizzato anche in un migliaio di euro raccolti, tra offerte per la sede e acquisti di materiale politico.
Nel corso dell’ultimo anno, la sezione di Modena ha contribuito ad organizzare il più partecipato corteo locale per la Palestina, partecipato attivamente alla lotta degli operai Maserati contro la cassa integrazione e aumentato i suoi aderenti del 30%, costruendo il suo primo nucleo nella Bassa e rafforzandosi in particolare tra gli studenti. La nuova sede ci aiuterà a diventare ancora di più punto di riferimento per i giovani ed i lavoratori che si vogliono battere per il comunismo.