Niente di nuovo sul fronte migratorio
7 Luglio 2021Colombia: il Comitato nazionale di sciopero mette fine al movimento – Duque poteva essere rovesciato
8 Luglio 2021Pubblichiamo il testo del volantino che i nostri compagni di Milano stanno distribuendo in protesta rispetto all’aggressione razzista avvenuta lo scorso 28 giugno a Porta Ticinese.
Partecipa all’assemblea pubblica che si terrà Venerdì 16 luglio alle ore 15.00, presso AC editoriale in Via Paulucci di Calboli Fulcieri, 4, a Milano!
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Il 28 giugno abbiamo assistito all’ennesima aggressione razzista da parte delle forze dell’ordine, proprio qui, in piazza XXIV Maggio a Milano.
Le testimonianze dell’accaduto e i video postati sui social raccontano di un attacco della polizia ad un gruppo di ragazzi neri partito dopo che uno di loro ha iniziato a suonare per scherzo il campanello di un monopattino elettrico. Per fermarlo gli agenti hanno chiamato in aiuto sei pattuglie e due camion blindati. Hanno caricato i ragazzi. Uno di loro è stato gettato a terra e preso a calci e manganellate. Chi ha provato a difenderlo è stato a sua volta manganellato in testa (si possono trovare video e foto su internet).
“Hanno iniziato ad inseguirci e a pestare tutti. Non volevano nemmeno chiamare l’ambulanza”. Così raccontano le testimonianze.
Dopo una serie di aggressioni verbali uno di loro è stato anche portato in caserma senza motivo, l’hanno buttato in macchina a calci e pugni.
L’abuso di potere da parte delle forze dell’ordine è un problema quotidiano, la propaganda del “è solo qualche mela marcia’’ non regge più. Proprio in questi giorni è stato pubblicato un video dei pestaggi in carcere in piena pandemia.
Non siamo più disposti a subire razzismo, né discriminazioni o violenza.
Abbiamo visto tante volte in televisione e sui social la polizia americana accanirsi contro le persone di colore. Ma abbiamo anche visto milioni di persone, dopo la morte di George Floyd organizzarsi e mobilitarsi col movimento dei Black Lives Matter contro tutto ciò.
Sono giovani come noi, studenti, lavoratori, disoccupati, stanchi dell’oppressione di questa società che non offre nulla alla stragrande maggioranza delle persone, mentre una minoranza accumula ricchezze sempre più grandi.
Le stesse ragioni per cui qui in Italia si riempiono le piazze l’8 marzo, in difesa del ddl Zan e nei Pride.
La stampa ha passato quasi sotto silenzio questo episodio minimizzandolo e cercando di scaricare le responsabilità su questi ragazzi e difficilmente ci sarà una vera giustizia. Ma noi non accettiamo più di vedere giovani picchiati perché diversi, per il colore della pelle o semplicemente perché rifiutano di adeguarsi a questo sistema.
Se non possiamo avere giustizia ci dobbiamo organizzare insieme contro questo sistema. Solo lottando contro questa società potremo mettere fine a queste ingiustizie. È arrivato il momento di fare qualcosa, unisciti a noi, lottiamo insieme.
Assemblea pubblica
Venerdì 16 luglio alle ore 15.00,
presso AC editoriale in Via Paulucci di Calboli Fulcieri, 4,
Milano.