Milano, 1° Maggio – La festa che ha riportato al centro i lavoratori

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Milano, 1° Maggio – La festa che ha riportato al centro i lavoratori

di Jupiter Andreoli

In tutto il mondo i militanti dell’Internazionale Comunista Rivoluzionaria si sono uniti a milioni di altri lavoratori e giovani per celebrare il 1° Maggio e per lottare per l’emancipazione del lavoro, rivendicando l’origine militante e rivoluzionaria della Giornata Internazionale dei Lavoratori, istituita nel 1889 con l’obiettivo di preparare il terreno per riunire i lavoratori di tutti i paesi in un’unica organizzazione internazionale in grado di rovesciare il capitalismo. Nel corso degli anni questa giornata è stata svuotata del suo contenuto di classe diventando una semplice ricorrenza ma oggi più che mai c’è bisogno che torni ad essere un momento di lotta.

Anche a Milano sono anni che la piazza del 1° Maggio si è svuotata in favore di iniziative routinarie che nulla hanno a che fare con la lotta di classe. Per questo abbiamo voluto festeggiare questo giorno nel suo spirito autentico, con una giornata di celebrazione e di lotta, che rimettesse al centro i lavoratori, in un momento di festa e di convivialità per chi lavora tutto l’anno, ma soprattutto di discussione e confronto per estendere e radicalizzare le lotte. Abbiamo aperto la giornata con un’ottima grigliata con musica, giochi e stand con la nostra libreria marxista, materiale del movimento operaio e dell’Associazione Primo Maggio, il tutto seguito da un ottimo dibattito politico sulle lotte dei lavoratori della logistica a cui hanno partecipato centinaia di giovani e di lavoratori, in un clima di ritrovata fiducia e combattività.

Abbiamo colto l’occasione di questo dibattito per presentare un nuovo opuscolo sulle lotte storiche e attuali della logistica, “Il granello di sabbia nell’ingranaggio”, con un articolo sulla storia del lavoro sindacale e politico dei nostri compagni in UPS, uno sulla lotta dei Teamsters a Minneapolis nel 1934 e un terzo sulle condizioni di lavoro in Amazon. Questo opuscolo sarà una risorsa fondamentale per organizzare lo scontro nel prossimo periodo e per far avanzare qualitativamente un settore di lavoratori che negli ultimi anni si è mobilitato, non solo in lotte di resistenza ma anche di offensiva, per migliorare le proprie condizioni di lavoro in un contesto di arretramento pluridecennale per tutti i lavoratori. Nel dibattito sono intervenuti lavoratori di varie aziende del settore, come Amazon e UPS, da Milano, Pavia, Firenze e Parma, che hanno portato la propria esperienza, le proprie riflessioni e lo stato del lavoro che si sta portando avanti nei rispettivi luoghi di lavoro.

Nel corso del dibattito politico abbiamo anche lanciato un nuovo gruppo militante di lavoratori che prenderà il nome di Farrell Dobbs, in onore del leader del grande sciopero dei Teamsters di Minneapolis del 1934. Il gruppo si riunirà settimanalmente, per organizzare l’attività sul campo e per discutere non solo di questioni sindacali ma soprattutto di politica, perché quello che ci insegna la storia del movimento operaio è il ruolo decisivo dei quadri operai e politici nei luoghi di lavoro, in grado di dare una direzione e creare le condizioni per vincere le lotte che ci si prospettano davanti.

In un contesto di vuoto politico assordante in cui la sinistra e i sindacati tradiscono e si dimenticano della classe lavoratrice, il nostro 1° Maggio ha riportato al centro i lavoratori!

 

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