A cento anni dall’assassinio di Rosa Luxemburg e Karl Liebknecht
15 Gennaio 20192019: anno nuovo, crisi nuove.
16 Gennaio 2019Stamattina siamo stati informati della notizia sconvolgente della morte improvvisa del compagno Alberto Arregui, un prominente marxista spagnolo che ho conosciuto per la prima volta durante la lotta clandestina contro la dittatura franchista negli anni ’70. Allora era conosciuto con il nome di battaglia, Manu, e molti di noi lo chiamavano ancora con quel nome. Le vecchie abitudini sono dure a morire.
Nel momento in cui lo incontrai per la prima volta, era un giovane studente e un militante dei Giovani Socialisti nella provincia basca di Navarra. Ma interruppe gli studi quando decise di dedicarsi alla lotta per l’emancipazione della classe operaia. Rimase fedele a quella causa, coerentemente, per il resto della sua vita.
Nel 1976, aderì alla neonata Tendenza Marxista, che pubblicava il quotidiano Nuevo Claridad. Io ero il direttore di quel giornale e consideravo gli articoli scritti dal compagno Manu come di altissima qualità. Quando andò a vivere a Madrid con la sua compagna, poi moglie, Blanca, ha svolto un ruolo di primo piano nella costruzione dell’organizzazione marxista spagnola.
Era di gran lunga il più capace e intelligente di tutti i quadri marxisti con cui ho avuto il piacere e l’onore di lavorare negli ultimi quarant’anni. La sua morte è un’enorme perdita per la causa del marxismo. Sarà pianto e mancherà a molti amici e compagni, tra i quali siamo orgogliosi di essere annoverati io e Ana Munoz.
Inviamo le nostre più sentite condoglianze a Blanca, Jaime e Nerea; e tutta la sua famiglia, i suoi amici e compagni.
Alan Woods (a nome di tutti i compagni della TMI)
Un necrologio completo di Alberto Arregui sarà pubblicato domani su www.marxist.com.