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26 Marzo 2025Pubblichiamo il testo del volantino dell’area di alternativa in CGIL Giornate di marzoo, per lo sciopero dei metalmeccanici del 28 marzo. Qui trovi il formato pdf.
La giusta decisione di FIOM, FIM e UILM di rompere il tavolo delle trattative per il rinnovo del contratto nazionale dei metalmeccanici ha portato in tre mesi al blocco dello straordinario e a due pacchetti di 8 ore di sciopero articolato. Il 28/03 ci sarà lo sciopero generale per l’intera giornata con cortei in tutte le province.
I padroni con la solita faccia tosta hanno il coraggio di venire a piangere miseria e la sfrontatezza di proporre una contro piattaforma che non solo respinge tutte le richieste sindacali ma addirittura pretende di chiedere indietro salario e diritti. Lor signori, infatti, non vogliono dare un centesimo di aumento. Solo l’aumento dell’IPCA ma diviso in due tranches, a giungo e dicembre, se la cifra è troppo alta!! Questo nonostante i profitti nella metalmeccanica nel 2023 sono aumentati del 125% rispetto al 2022 raggiungendo la cifra strabiliante di 52 miliardi di euro! Anche su scatti di anzianità, permessi, ed orario di lavoro Federmeccanica vuole smantellare quanto attualmente previsto dal CCNL.
Insomma, i padroni vogliono imporre un modello che deve garantire la “sostenibilità” e la “competitività” delle imprese, ovvero garantire sempre più profitti a scapito dei salari reali.
Dobbiamo rispondere a questa vergognosa arroganza padronale aumentando il livello dello scontro e mettendo in campo tutte le forme di lotta più dure necessarie. Si aumenti il numero di ore di sciopero. Si costituiscano ovunque i coordinamenti dei delegati che discutano e decidano come organizzare la lotta al meglio combinando pacchetti di scioperi articolati che danneggino la produzione con iniziative collettive e di visibilità in grado di raggiungere tutte le piazze, le strade, le stazioni ferroviarie e i quartieri. L’attacco ai lavoratori metalmeccanici è un attacco a tutti i lavoratori.
È IN GIOCO L’ESISTENZA STESSA DEL CONTRATTO NAZIONALE
Nessuno può crogiolarsi nell’idea che la contrattazione di secondo livello possa sopperire a quella nazionale. Abbiamo bisogno di un contratto nazionale che sappia redistribuire i profitti dei padroni nelle tasche dei lavoratori e garantisca una migliore qualità della vita in fabbrica e fuori a partire dalla riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario.
È importante che anche il tavolo di Confapi si sia rotto così da unire la lotta dei meccanici delle piccole e medie imprese a quelli delle grandi. Crediamo che debba estendersi anche ai lavoratori delle cooperative perché anche su quel tavolo i padroni hanno avanzato proposte irricevibili ma soprattutto crediamo sia giunto il momento di unire anche i lavoratori di Stellantis agli scioperi. Il CCSL ha dato aumenti ridicoli ai dipendenti Stellantis, CNH, Iveco a dimostrazione che è sempre più necessario che quei lavoratori rientrino nel CCNL, come da sempre sostenuto dalla Fiom. D’ora in avanti i lavoratori che applicano il CCSL devono scioperare col resto dei meccanici, a partire dal 28 marzo.
Abbiamo ancora nei nostri occhi le mobilitazioni dei lavoratori della Uaw ed è in quella direzione che dobbiamo svoltare in maniera decisa. Non possiamo aspettare di concludere una trattativa a buon fine con i metodi dell’IG Metal e della cogestione.
DOBBIAMO ROVESCIARE I RAPPORTI DI FORZA
E RESPINGERE L’ARROGANZA PADRONALE
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