
Il protezionismo e la recessione alle porte
8 Maggio 2025di PCR Calabria
Oggi la Calabria si tira su in piedi e scende in piazza a Catanzaro contro lo sfacelo ed il collasso della sanità pubblica. Questa mobilitazione può essere il primo tassello per costruire una risposta ed un movimento di massa che ponga la difesa e la ricostruzione della sanità pubblica al centro delle proprie rivendicazioni. Come PCR partecipiamo con le nostre posizioni alla giornata di lotta odierna,con il volantino di cui pubblichiamo il testo di seguito.
Per una sanità pubblica, di qualità, gratuita e di massa
Nella nostra regione le iniquità, le diseguaglianze, lo sgretolamento della sanità pubblica e del diritto alla salute sono una esperienza quotidiana che assume molteplici forme: dalle morti per assenza di personale sanitario, all’esodo per accedere alle cure mediche, dal dissolvimento dei presidi sanitari alle infinite liste d’attesa, dalla mancanza di posti letto alla mancanza di personale sanitario, dalla inadeguatezza infrastrutturale ai livelli delle prestazioni sanitarie pubbliche sempre più ridotti. Questo spaventoso stato di degrado è frutto dei giganteschi tagli alla spesa sanitaria e della morsa tentacolare dei privati sulla sanità. Le politiche del centro destra e del centro sinistra sono state le artefici della situazione attuale: disfacimento della sanità pubblica a favore di una sanità ingabbiata nella logica del profitto privato. Si aggiunga inoltre che la regionalizzazione in materia di tutela della salute ha aggravato ulteriormente la regressione della sanità calabrese.
Come Partito Comunista Rivoluzionario pensiamo semplicemente che una società che trova sempre finanziamenti per le armi, per le banche e i grandi interessi economici privati e non per la sanità, è una società che vada rovesciata!
Il Partito Comunista Rivoluzionario lotta per questi punti essenziali:
• Per una Sanità integralmente pubblica e gestita dallo Stato attraverso un incremento della spesa nazionale sul PIL a doppia cifra;
• Nessun finanziamento alla sanità privata che deve essere assorbita dal pubblico se non è in grado di funzionare da sola;
• Piano straordinario di assunzioni e stabilizzazioni del personale sanitario accompagnato da un adeguamento salariale e da un massiccio piano di investimenti nelle infrastrutture sanitarie che porti alla riapertura degli ospedali, presidi, e strutture sanitarie chiuse in questi anni e cancellazione del debito accumulato.
Queste rivendicazioni possono vivere solo attraverso il protagonismo, la mobilitazione dei lavoratori e l‘autorganizzazione della popolazione calabrese.
FACCIAMO CRESCERE QUESTA ONDA DI RIBELLIONE NELLE SCUOLE, NEI LUOGHI DI LAVORO, NEI QUARTIERI FINO ALLA PROCLAMAZIONE DELLO SCIOPERO GENERALE
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