Buona la prima! Resoconto del primo campeggio nazionale di Alziamo la testa (ALT)!

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Buona la prima! Resoconto del primo campeggio nazionale di Alziamo la testa (ALT)!

Si è concluso il campeggio nazionale 2022 del coordinamento Alziamo la Testa, il primo campeggio della nostra organizzazione giovanile.

Possiamo dirci più che orgogliosi e soddisfatti di tutti i traguardi raggiunti in questi ultimi anni, che si sono espressi in questo evento che ha visto la partecipazione di giovani rivoluzionari da più di 26 città, elettrizzati di poter finalmente conoscere tutti i nuovi compagni dopo due anni di pandemia.

TUTTE LE FOTO DEL CAMPEGGIO

La prima sera la proiezione del film di lotta “Judas and the black Messiah” ha dato lo slancio iniziale.

Come prima discussione c’è stato un dibattito acceso sulla situazione italiana: le elezioni, ma soprattutto la profonda crisi economica e sociale, cosa ci aspetta e come affrontarla uniti.

Discussioni come queste sono fondamentali per riuscire a chiarire una linea politica comune a tutti i compagni: non serve solo mantenersi aggiornati sulla direzione che sta prendendo il nostro paese ma anche per costruire solide basi politiche per affrontare una realtà in grande crisi sociale, economica e politica. Questo è l’unico modo per riuscire a fornire un’alternativa profonda ed essere un fattore attivo all’interno della società che rappresenta realmente il sentimento e il volere dei giovani.

Questi momenti ci hanno permesso di condividere esperienze tra persone provenienti da tutta Italia, una cosa comune a tutti era l’entusiasmo per il clima di crescente combattività tra i propri compagni di scuola o di università.

Nei due giorni seguenti, tra pasti improvvisati tra compagni, nuove conoscenze e disavventure sotto la pioggia, sei diversi gruppi hanno discusso della storia delle Black Panthers e della loro lotta al capitalismo, della rivoluzione cubana e del Che, delle primavere arabe, della palestina, della guerra del Vietnam, di marxismo e religione.

Questioni piú storiche e teoriche, ma altrettanto importanti per imparare come muoverci nel mondo di oggi.

Abbiamo poi concluso con una seconda plenaria sulla storia della nostra internazionale: la tendenza marxista internazionale, introdotta da Fred Weston, dirigente della nostra internazionale e fra i fondatori della sezione italiana. Per noi è di centrale importanza per capire chi siamo, capire da dove arriviamo. La storia delle precedenti internazionali comuniste, delle loro vittorie e dei loro errori, sono piene di lezioni quanto più preziose per giovani rivoluzionari che vogliono abbattere il sistema capitalista.

Non sono mancati momenti di convivialità: nemmeno la pioggia e il brutto tempo hanno potuto fermare la festa con grigliata di auto finanziamento, i pranzi insieme sotto tettoie improvvisate, i bagni al mare tra una birra e uno scambio di opinioni tra nuove e vecchie conoscenze.

Ma nonostante il clima rilassato non ci siamo tirati indietro dallo studio e dall’approfondimento. Il banchetto con libri, riviste e opuscoli su attualità, storia, filosofia è stato preso d’assalto fin dal primo momento, dimostrando la grande vivacità della nostra organizzazione e la voglia di approfondimento e di studio da parte di tutti.

Il campeggio marxista ha costituito uno spazio di crescita politica e personale per ognuno di noi.

In questi anni, nonostante la pandemia e i momenti critici che questa ha portato, siamo riusciti, grazie ad una chiarezza politica che non è mai mancata nella nostra tendenza, non solo a mantenerci come un punto di riferimento per migliaia di giovani ma anche a crescere enormemente in Italia e nel mondo, costruendo le basi per una nuova leva di giovani comunisti che giocheranno un ruolo decisivo nel prossimo periodo.

È stato anche un momento per conoscerci tutti per la prima volta e confrontarci a livello nazionale sul lavoro che stiamo portando avanti.

Pubblichiamo qui alcune foto del nostro campeggio e le letture consigliate sulle discussioni politiche affrontate, per chiunque non fosse potuto venire.

Questi quattro giorni ci hanno riconfermato la spinta rivoluzionaria dei giovani, la necessità più che mai impellente di abbattere il sistema capitalista, un sistema di sfruttamento ed ingiustizie.

Abbiamo tutte le risorse per farlo. Il futuro è pieno di speranza, e pieno di lotta.

LETTURE CONSIGLIATE

Il lungo filo rosso: storia della tendenza marxista internazionale

Contro razzismo e capitalismo: la storia delle Black Panthers

 

Alcuni titoli pubblicati dalla nostra Casa editrice internazionale

La rivoluzione cubana e la figura del Che

 

Le Primavere arabe del 2011

 

Il marxismo e la religione

La guerra del Vietnam

 

La lotta contro l’oppressione del popolo palestinese

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