7 novembre 2022 – 105° anniversario della rivoluzione d’Ottobre
7 Novembre 2022Cina: Xi Jinping accumula poteri senza precedenti all’ombra della crisi
8 Novembre 2022Con la destra al governo si preparano pesanti attacchi contro gli studenti e i giovani in generale. è imprescindibile mettere in campo un movimento studentesco nazionale contro il governo Meloni. Il primo passo è costituire un coordinamento democratico di lotta, composto da delegati eletti e revocabili dalle assemblee di ogni scuola e università, strutturato sia a livello locale che nazionale, nel quale discutere liberamente e votare tutte le proposte.
E’ altrettanto necessario dotarsi di un programma chiaro e per questo come ALT! proponiamo alla discussione questi dieci punti:
1 – Per una scuola pubblica, gratuita e di qualità.
Il classismo in scuole e università è ogni giorno più palese. Quasi trent’anni di autonomia scolastica hanno creato una divisione verticale tra le scuole più ricche e quelle più povere, fatiscenti, carenti di tutto e lasciate a loro stesse.
Rivendichiamo la cancellazione dell’autonomia scolastica, l’abolizione dei finanziamenti alle scuole private e il raddoppio dei finanziamenti alla scuola pubblica, per garantire strutture di qualità, il personale e i servizi necessari.
2- Università accessibile a tutti.
L’università diventa sempre più inaccessibile: tasse altissime, prezzi degli alloggi per i fuorisede e dei trasporti per chi vive in provincia o nelle periferie ogni giorno più insostenibili. A ciò si aggiunge l’ingerenza sempre maggiore delle imprese e la subordinazione della ricerca al profitto.
Rivendichiamo un forte aumento delle borse di studio, strutture adeguate per ospitare tutti gli studenti, l’abolizione del numero chiuso e dell’autonomia finanziaria, il potenziamento e la gratuità dei trasporti, studentati pubblici per i fuorisede. Per una completa accessibilità e gratuità delle università!
3 – Lotta implacabile all’alternanza scuola-lavoro.
Tre studenti sono morti, nel giro di un anno, perché invece di essere in classe erano in fabbrica. L’alternanza scuola-lavoro non è formazione ma sfruttamento!
Non accettiamo la retorica riformista per cui l’alternanza andrebbe migliorata. La formazione al lavoro deve farsi nelle aule e nei laboratori all’interno delle strutture scolastiche. Non fuori.
Rivendichiamo una totale e immediata abolizione dell’alternanza scuola-lavoro!
4 – Contro l’autoritarismo e la repressione.
L’autonomia scolastica ha rafforzato il potere dei presidi, figure sempre più autoritarie e repressive. Si ostacolano collettivi, assemblee e qualunque forma di organizzazione tra studenti. Lo stesso nelle università, dove sono stati tolti spazi e si permette alla polizia di intervenire all’interno degli atenei, come accaduto alla Sapienza.
Rivendichiamo: piena libertà di far parte di collettivi, libere e democratiche assemblee in presenza, spazi messi a disposizioni dalle scuole e dalle università e liberamente fruibili.
Solo una mobilitazione di massa e organizzata ha la forza di fermare la repressione. Organizziamoci per difendere i nostri spazi democratici di discussione e lotta!
5 – Fuori sessismo e omofobia dalle scuole. In difesa della 194 e per l’educazione sessuale.
Non limitiamoci a difendere la legge 194. Serve un drastico ampliamento dell’educazione sessuale e della possibilità di accedere all’interruzione di gravidanza. Rivendichiamo: abolizione dell’obiezione di coscienza, espulsione dei pro-vita dai consultori, che devono essere ampliati e finanziati adeguatamente; gratuità di tutti i profilattici e i contraccettivi, compresi i contraccettivi di emergenza; infermeria e supporto psicologico gratuito nelle scuole; riconoscimento di tutte le forme di unione civile. Lottiamo anche per sostituire l’ora di religione con un’ora di educazione sessuale gestita dai consultori pubblici. La scuola deve essere laica!
6 – Contro ogni forma di razzismo.
Rivendichiamo l’abrogazione dei Decreti sicurezza e della Bossi-Fini, l’abolizione del reato di immigrazione clandestina, permesso di soggiorno per tutti e pieno accesso ai servizi sociali. Cittadinanza dopo tre anni di residenza in Italia per chi ne fa richiesta e cittadinanza per tutti i nati in Italia. Contro ogni forma di razzismo, dalle scuole ai posti di lavoro!
7 – Né con Putin, né con la NATO: studenti contro la guerra.
La guerra in atto è reazionaria su tutti i fronti!
Non bastano vuoti appelli alla pace. Rivendichiamo: blocco immediato delle forniture di armi, revoca delle sanzioni, nazionalizzazione integrale senza indennizzo delle imprese di tutto il comparto energetico e blocco dei prezzi al consumo, no all’aumento delle spese militari, ritiro della presenza militare all’estero, a partire dalle zone limitrofe
al conflitto.
Fuori l’Italia dalla NATO, chiusura delle basi NATO e USA!
8 – Contro il cambiamento climatico.
Oggi sono i capitalisti a decidere cosa e come produrre: in nome del profitto sono disposti a sacrificare il pianeta. I cambiamenti climatici sono un problema urgente. È necessario abbandonare le fonti fossili, respingere i tentativi di legittimare il nucleare, e passare a fonti energetiche rinnovabili e a una tutela dell’ambiente in tutti i passaggi produttivi.
L’unico modo per ottenerlo è l’esproprio delle grandi aziende e dei centri di produzione dell’energia. Il controllo dell’industria deve essere affidato ai lavoratori affinché la produzione sia orientata a soddisfare i bisogni della società e non l’interesse di pochi.
9 – Unità con i lavoratori.
Non sono solo gli studenti a subire attacchi. È l’intera classe lavoratrice sotto il torchio della crisi. L’inflazione sta provocando un aumento vertiginoso dei prezzi. Per dirne alcuni: beni alimentari +11,4%, beni energetici +44,5%, servizi relativi ai trasporti +7,2. Intanto si minacciano licenziamenti e chiusure.
Siamo parte della stessa battaglia. Rivendichiamo una completa unità delle lotte fra lavoratori e studenti!
10 – Per una trasformazione radicale della società: socialismo o barbarie.
Tutti questi problemi hanno un’unica origine, il sistema capitalista in cui viviamo. Non possiamo aspettarci reali cambiamenti se non ci dotiamo di idee rivoluzionarie e non mettiamo in discussione il sistema nel suo insieme.
Il capitalismo sta devastando il mondo. Noi non ci arrendiamo. È il momento di tornare a discutere di politica, di organizzarsi e di lottare. Abbattiamo questo sistema marcio!
UNISCITI A NOI!
Contatta il Coordinamento studentesco Alziamo la testa! (ALT)