
Forlì – Solidarietà ai lavoratori della Giuliani Arredamenti in sciopero!
30 Aprile 2025di Ezoubair Lalaoui
A 80 anni dalla Liberazione, il 25 aprile di quest’anno è stato uno dei più partecipati da diverso tempo, con centinaia di migliaia di persone che sono scese in piazza in tutt’Italia. In tutte le piazze abbiamo visto bandiere della Palestina, entusiasmo per la manifestazione e giovani e lavoratori volenterosi di discutere di come poter cambiare la situazione.
Il governo Meloni e le sue costanti provocazioni e attacchi in senso repressivo, per ultimo l’appello ridicolo del Ministro Musumeci alla “sobrietà” per la morte del papa, hanno contribuito a creare una piazza ancora più combattiva!
Dovunque abbiamo riscontrato un diffuso sentimento contro il governo, contro l’aumento delle spese militari avanzato dal piano di riarmo europeo, così come contro i peggioramenti della situazione più generale.
Come PCR siamo intervenuti in 49 manifestazioni in oltre 30 città. I nostri spezzoni e slogan hanno rimesso al centro un antifascismo non di facciata, non di propaganda politica vuota e fine a se stessa, come fanno i partiti e le organizzazioni riformiste come il PD e i suoi satelliti, che sventolano la bandiera della resistenza e poi sostengono il riarmo europeo difendendo padroni e banchieri e ponendo le basi per una nuova guerra in Europa.
Il nostro è un antifascismo di classe. La resistenza fu l’espressione della lotta di classe che era esplosa nel nostro paese con gli scioperi operai del marzo del ’43, la sua forza risiedeva in migliaia di giovani e lavoratori che lottavano contro la guerra, contro il fascismo e contro chi i fascisti li aveva appoggiati e finanziati, cioè il sistema capitalista, i padroni e i banchieri. Una lotta per il comunismo tradita dalla burocrazia stalinista, in accordo col grande capitale. I partigiani non sono morti per la “democrazia” borghese che oggi porta avanti guerre e genocidi in giro per il mondo, in nome dei profitti di pochi parassiti.
Questo è lo spirito che abbiamo portato il 25 aprile.
Nelle settimane precedenti abbiamo organizzato discussioni in tutti i gruppi di base su cos’è stato il fascismo e com’è stato abbattuto e preparato spezzoni che, con continui cori e slogan vivaci, hanno attirato decine e decine di giovani e lavoratori agli slogan di Pace tra i popoli, guerra ai padroni.
A Milano, dove oltre 100mila persone hanno partecipato al corteo, abbiamo organizzato uno spezzone con un alto striscione rosso con la falce e martello, che ha anche attirato l’attenzione delle telecamere, gazebi e carrelli itineranti con cui abbiamo intercettato una ventina di persone che vogliono aderire al partito. Non solo, è stata l’occasione per rilanciare l’invito all’iniziativa che terremo tenuto il Primo Maggio.
A Napoli abbiamo replicato: quasi 200 persone nello spezzone del PCR, tanti giovani, slogan forti, canti ed un lavoro capillare nei giorni precedenti. A Roma, tra Centocelle e la manifestazione ufficiale, siamo intervenuti in quattro piazze!
A Bologna, tra Pratello, Montesole, Bolognina, cortei e feste popolari, abbiamo concluso la giornata con oltre 375 giornali diffusi, 600 euro di libri e opuscoli ed offerte e decine di discussioni.
A Mestre, Pavia, Cosenza, Catania, Salerno, Crema, Parma, Modena e dovunque siamo intervenuti, abbiamo riscontrato un interesse per le idee comuniste ed un tratto comune: il legame tra la Resistenza di ieri e le lotte di oggi.
Di seguito alcuni messaggi che hanno scritto i compagni riguardo l’intervento nelle varie città:
Crema: “Tra compagni e simpatizzanti eravamo una quarantina in piazza. Mentre la manifestazione ufficiale si fermava per la messa per il Papa, abbiamo fatto il nostro comizio con il quale abbiamo attirato molti passanti, almeno sessanta persone hanno seguito il comizio dimostrando di gradire i nostri discorsi e slogan!”, 28 copie di Rivoluzione e 2 contatti.
Milano: “Erano presenti in piazza ben oltre 100mila persone, La sezione si è mobilitata su diversi fronti. La sera prima una squadra ha fatto un attacchinaggio lungo il percorso del corteo con i manifesti ‘Aderisci al PCR’ e con quelli per la Festa che faremo il primo maggio. Al corteo avevamo lo spezzone con due striscioni, un gazebo alla partenza, un gazebo all’arrivo, due carrelli che vendevano bibite e giornali e diverse squadre di diffusori del giornale. Il nostro spezzone era una chiazza rossa nel corteo che lanciava continuamente slogan combattivi; tanto che è finito anche in televisione. Più di 20 contatti, circa 200 copie di Rivoluzione e 2mila euro di libri e opuscoli.”
Parma: “La manifestazione è stata come sempre molto partecipata e quest’anno animata da molte bandiere palestinesi. Tutto è stato preparato in modo meticoloso, lo spezzone è stato dinamico, combattivo e ha mantenuto un buon livello politico grazie agli interventi dal megafono dei compagni con slogan contro il Governo Meloni, contro la violenza sulle donne e in difesa della classe lavoratrice che ci hanno permesso anche di prendere diversi contatti.”
Modena: “Il nostro spezzone di partito era composto di un’ottantina di compagni ed era l’unico con una nutrita presenza di giovani sotto i 20/25 anni. Lo spezzone, aperto dallo striscione ‘1945-2025: la lotta per il comunismo continua’, è stato vivace e ritmato da slogan, interventi e canti rivoluzionari. Alla fine, siamo entrati nella piazza finale cantando l’Internazionale. Anche la foto finale che ci siamo fatti in piazza ha attirato l’attenzione di molti, in totale abbiamo preso 7 contatti.”
Bologna: “La giornata del 25 aprile a Bologna offre sempre molte iniziative, tutte molto partecipate. Siamo intervenuti in 4 eventi diversi, oltre a un’iniziativa serale a Imola, alla partecipazione al corteo a Ferrara e, per la prima volta, al corteo a Rimini. Il nostro spezzone ha visto una buona partecipazione dei nostri compagni più giovani e buon risultato di vendita, con 60 giornali venduti e 4 indirizzi presi. Nell’arco di tutta la giornata tra tutti gli interventi 21 contatti e 375 copie di Rivoluzione, più di 600 euro di libri e opuscoli.”
Roma: “Oltre a coprire diverse iniziative in varie città della provincia, abbiamo dato vita ad uno spezzone combattivo guidato dai nostri giovani con oltre 70 persone con slogan e canti di lotta. Siamo stati la principale forza comunista arrivata nella piazza ufficiale ed il nostro arrivo con cori e bandiere rosse ha attirato l’attenzione di tutti i presenti. Alcuni compagni si sono staccati per diffondere nel corteo, in particolare tra le componenti giovanili. 16 contatti, 165 copie di Rivoluzione e 360 euro di libri e opuscoli.”
Napoli: “Il corteo è stato il più partecipato degli ultimi anni. In piazza ci saranno state tra le 5 e le 7 mila persone. Era evidente che molti sono scesi in piazza per protestare contro il governo oltre che per celebrare la liberazione dal nazi-fascismo. Eravamo circa 200. Negli scorsi giorni abbiamo fatto un lavoro di inviti che è stato fondamentale per la riuscita dello spezzone, un ruolo l’ha avuto anche la nostra combattività in piazza e l’efficacia degli slogan. L’unico spezzone del corteo che ha fatto parlare gli operai e che ha parlato di lotta di classe. Ottima anche la diffusione del giornale, 120 copie di Rivoluzione e 20 contatti.“
Abbiamo concluso la giornata con circa 2mila copie di Rivoluzione vendute, oltre 5mila euro raccolti per il nostro autofinanziamento e decine di persone che ci hanno lasciato il contatto per continuare la discussione! Questo dato è per noi la dimostrazione delle possibilità che abbiamo di fronte per costruire Partito Comunista Rivoluzionario.
Unisciti a noi in questo lavoro per costruire le forze del comunismo!
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