Elezioni in Emilia-Romagna – Contro centrodestra e centrosinistra, serve un Partito comunista rivoluzionario!

Contro la repressione nella scuola! Solidarietà a Christian Raimo
9 Novembre 2024
USA – I democratici bocciati, Trump si sconfigge con il comunismo!
14 Novembre 2024
Contro la repressione nella scuola! Solidarietà a Christian Raimo
9 Novembre 2024
USA – I democratici bocciati, Trump si sconfigge con il comunismo!
14 Novembre 2024
Mostra tutto

Elezioni in Emilia-Romagna – Contro centrodestra e centrosinistra, serve un Partito comunista rivoluzionario!

PCR Emilia-Romagna

Sono passati quasi cinque anni dal gennaio 2020, data delle ultimi elezioni regionali in Emilia-Romagna, ma sembra passato un secolo. Allora la mobilitazione popolare sbarrò la strada anche nelle urne alle destre capitanate da Salvini, permettendo la rielezione di Stefano Bonaccini.

Oggi il clima politico è del tutto diverso e l’apatia verso la consultazione del 17-18 novembre è generalizzata.

Non c’è da stupirsi: ben poche aspettative di quei giovani e lavoratori che nel 2020 votarono centro-sinistra sono state rispettate. L’esplosione della pandemia ha svelato che l’eccellenza della sanità emiliano-romagnola è uno sbiadito ricordo. Le tre alluvioni che hanno colpito la nostra regione dal maggio 2023 hanno messo a nudo la cementificazione selvaggia targata PD (l’Emilia-Romagna è prima per consumo di suolo nelle aree a rischio idrogeologico). Cementificazione incrementata anche nell’ultima legislatura.

Nonostante il disastro, centrosinistra ha pensato bene di candidare a Presidente della Regione Michele De Pascale, sindaco di Ravenna, secondo comune italiano per consumo di suolo. I costruttori edili e le grandi immobiliari saranno contenti, gli alluvionati un po’ meno.

Davanti alle crisi industriali che hanno colpito particolarmente prima il settore della ceramica e ora quello dell’automotive, il “Patto per il lavoro” tra Regione, sindacati e padroni (a cui l’assessore Colla fa riferimento quasi quotidianamente) non ha impedito la chiusura degli stabilimenti e i licenziamenti. Emblematica l’ultima vicenda, quella della Berco di Copparo (Fe) dove Thyssen Krupp vuole mandare a casa 480 lavoratori.

La “partnership” con i privati si è mantenuta sia nelle scuole che nella sanità.

Se la destra non si smentisce, candidando alla presidenza della Regione l’ex preside di una scuola privata di Bologna, i comuni amministrati dal centrosinistra (da Parma a Rimini passando per Bologna) hanno aumentato in questi anni i finanziamenti alle scuole paritarie.

Tutti noi che viviamo in Emilia-Romagna siamo circondati per strada o bombardati su tv e web da accorati appelli degli amministratori del PD, all’insegna del “Difendiamo la sanità pubblica”. Peccato che, al di là della retorica, la sanità regionale nei fatti non è già più pubblica, dato che il privato accreditato eroga il 40% delle prestazioni totali! (dati Aiop, giugno 2024).

La provocazione inscenata da fascisti e governo lo scorso 9 novembre a Bologna, ha visto un PD (nella figura del sindaco Lepore) a dir poco balbettante. Ben lungi dal chiedere di vietare il corteo dei “patrioti”, ha proposto semplicemente di… spostarlo in periferia! Anche l’antifascismo conseguente è un ricordo lontano per questi signori.

Centrodestra e centrosinistra sono dunque sempre più contigui per programmi e interessi che difendono.
Il 17 e 18 novembre si presenta anche una coalizione di sinistra, denominata “Emilia-Romagna per l’ambiente, la pace e il lavoro”. Il suo programma è ben lontano da quello che sarebbe necessario, collocandosi all’interno di una prospettiva riformista, ma la lista comunque si schiera in contrapposizione a De Pascale e Ugolini. Invitiamo dunque a sostenerla nelle urne.

Queste elezioni regionali confermano ancora una volta la mancanza di un’organizzazione che difenda in maniera intransigente gli interessi della classe lavoratrice e rompa con le compatibilità del capitalismo.
Per questa ragione fonderemo il Partito Comunista Rivoluzionario, il 23 novembre prossimo a Roma.

Costruiscilo assieme a noi!

Condividi sui social