La rivoluzione venezuelana – Una prospettiva marxista

Questa collezione di scritti di Alan Woods che presentiamo al lettore copre un periodo che va dal colpo di Stato fallito dell’aprile 2002 fino al 2006. Un testo di grande interesse per capire come i marxisti si sono approcciati a un fenomeno peculiare come quello della rivoluzione in Venezuela. Non pensiamo infatti di sbagliare se affermiamo che questo libro è il primo studio serio pubblicato in Italia, per chi voglia capire cosa sia realmente accaduto in Venezuela.

Dai potenti della terra il Venezuela è stato visto con crescente ostilità. Per il governo di Washington fa parte dell’“asse del male”, secondo forse solo a Cuba nella lista dei nemici degli Usa in America latina. Il presidente Chávez era colpevole infatti, come Fidel Castro a Cuba, di non essere un servo ubbidiente. Sfidò gli Stati Uniti su vari terreni, e non solo a parole. Dal rifiuto dell’Alca, l’accordo di libero commercio sponsorizzato da Washington, alla creazione di Petrocaribe, accordo di cooperazione in grado di rifornire petrolio a basso costo a tutti i paesi dell’area, fino a proporre un’alternativa ai colossi dell’informazione a senso unico (quello del capitale) attraverso il lancio di Telesur, la televisione pubblica che trasmette su tutto il continente.