La Resistenza – una rivoluzione mancata
19 Gennaio 2020Antifascisti ora e sempre – Il fascismo cos’è, come combatterlo
19 Gennaio 202068-69 Un biennio rivoluzionario
3,00 €
Opuscolo, cm 16×23,5
68 pagine
prima edizione: aprile 2000, prima ristampa: maggio 2006, seconda ristampa: novembre 2010
Rispetto al ’68 e all’autunno caldo in pochi hanno insistito su un argomento fondamentale: la sconfitta non era determinata, il problema non era nelle condizioni oggettive, non si trattava di un problema di maturità della classe operaia, ma piuttosto di immaturità della sua direzione politica. Non esisteva in Italia un partito che sapesse (o volesse) orientare il movimento in direzione anticapitalista.
Come si spiega in questo opuscolo, non lo volevano i gruppi dirigenti del Pci e del Psiup (per non parlare del Psi), che si muovevano in un’ottica riformista; dall’altra parte non ci fu una sola organizzazione tra le tante che sorsero in quegli anni tra la “sinistra rivoluzionaria” che seppe interpretare correttamente la situazione sociale fornendo le necessarie indicazioni politiche, strategiche e tattiche, in una parola che sapesse farsi carico dei compiti di direzione politica, assolutamente indispensabile ogni qualvolta il proletariato si ponga il problema di lottare per l’abbattimento del sistema capitalista.
Questo testo propone un’interpretazione di quel periodo che ne possa far vivere la memoria non come storia di bei tempi passati, ma con un obiettivo puramente militante, come una fonte di maturazione politica, di conoscenza critica e anche di ispirazione e di esempio per la prossima ondata rivoluzionaria.